Che cos’è un plugin e a cosa serve?

Hai sempre voluto sapere il significato della parola “add-on” o “componente aggiuntivo”? Che cos’è un plugin e a cosa serve? Quali sono i pro e i contro di un “software non autonomo”? Dai un’occhiata qui…

Che cos’è un plugin e a cosa serve?

Nel mondo della tecnologia e della programmazione, la parola plugin (o Add-on, o estensione, o componente aggiuntivo, o Add-in, o componente opzionale) viene utilizzata con frequenza.

Un plugin è un programma che non è in grado di funzionare da solo e può funzionare solamente se “aggiunto” all’interno di un “programma principale”.

Un plugin è, perciò, una estensione (non obbligatoria) di un programma, che ne aumenta le potenzialità.

Moltissimi programmi utilizzano estensioni per poter espandere le proprie possibilità operative in vista delle richieste (spesso anche le più particolari) degli utenti.

Alcuni esempi:

  • Stai utilizzando un programma per la registrazione e la gestione dell’audio come Audacity e vorresti esportare il file in formato MP3? Dato che il programma originario (per vari motivi) non supporta l’esportazione in MP3, potresti installare un plugin e procedere senza problemi.
  • Stai navigando su una pagina in inglese con il browser Mozilla e vorresti tradurla in tempo reale? Potresti installare un plugin (perfino dallo store ufficiale Mozilla!) di traduzione e leggere la pagina in italiano con una manciata di click.

I pro e i contro dei plugin

  • I plugin dipendono dal programma principale nel quale vengono aggiunti. Spesso, quindi, non esistono per programmi simili (magari della concorrenza) o esistono in forme opportunamente modificate (e/o riscritte da zero). Di solito ogni programma ha il suo “negozio di componenti aggiuntive” dedicato e sicuro per l’installazione dei plugin (in molti casi accessibile addirittura dal programma stesso, spesso addirittura in alto dalla barra delle opzioni).
  • Moltissimi programmi permettono di costruire componenti aggiuntive “su misura” e “su richiesta” dell’utenza.
  • Se puoi, fai attenzione alla licenza e al formato con i quali molti plugin vengono scritti. Fai attenzione anche alla piattaforma (o al sito) dal quale li scarichi e li installi. Moltissimi plugin (proprio per la loro natura di componenti opzionali) potrebbero essere a pagamento (i famosi acquisti in-app ad esempio) o addirittura nascondere programmi dannosi per il tuo dispositivo. Se non sai come procedere, installa componenti aggiuntive solamente dalle fonti ufficiali.
  • Molti plugin sono gratuiti e a licenza aperta (clicca qui se non sai cosa sia un software libero). In questo modo è possibile “trasferirli” e/o modellarli ad altri programmi senza particolari problemi (grazie al lavoro di programmatori più o meno esperti!).
  • Alcuni componenti aggiuntivi (specie se particolarmente apprezzati ed utilizzati dagli utenti) possono finire a far parte della versione definitiva del programma principale nel quale sono installati. In questo caso, se terrai il programma ben aggiornato, non dovrai reinstallarli da zero in caso di formattazione o di acquisto di un nuovo dispositivo.
  • Proprio in base a quanto detto fino ad ora, un plugin va reinstallato da zero in caso di disinstallazione del programma che lo contiene, in caso di formattazione etc. ma perdura finché non viene disinstallato. La sua installazione, quindi, è una tantum e non bisogna riscaricarlo e riaggiornarlo ogni volta (specie negli ultimi software, i plugin si aggiornano da soli, insieme al programma. I plugin, inoltre, si installano e disinstallano nella maggior parte dei casi tramite la barra delle opzioni del programma stesso, o come una normale applicazione per il tuo sistema operativo).

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