Quali sono i pregi e i difetti del software libero?

Hai mai capito i pro e i contro del software libero? Vorresti conoscere le potenzialità principali di un software libero o i suoi maggiori difetti ma non sai come fare? Quali sono i pregi e i difetti del software libero? Leggi qui.

Quali sono i pregi e i difetti del software libero?

Vediamo insieme quali sono i pro e i contro del software libero, ma prima cerchiamo di capire cosa esso sia.

Che cos’è un software libero

Un software libero è un “software senza proprietari” o “gratuito ed accessibile a tutti“.

I diritti di un software proprietario non appartengono a singoli proprietari (non per forza gli inventori!) ma appartengono (potenzialmente) all’umanità. Di conseguenza è assolutamente possibile copiare, distribuire, modificare, redistribuire (etc.) il software stesso, senza aver stipulato accordi commerciali. Il software libero è sempre gratuito e aperto per tutti e verso tutti.

Quali sono i pregi e i difetti del software libero

1) Il software libero garantisce una distribuzione capillare, proprio per le sue caratteristiche di licenza particolari. Ogni volta che si usa un software libero “nessuno dovrà pagare brevetti”, per questo, questa tipologia di software basa “la sua economia” sulla generosità e la solidarietà degli utenti che usano il servizio: per sviluppare un software libero spesso è necessario fare una colletta o una raccolta fondi per pagare il lavoro dei programmatori e degli sviluppatori.

2) Il software libero non può passare di proprietà, in quanto appartiene ad una “categoria speciale di brevetti”. Inoltre, ciò non può cambiare in alcun modo le funzioni, lo sviluppo, gli ideali di partenza etc. Un software libero ha come caratteristiche principali la gratuità e l’apertura totali (vedi le quattro libertà del software libero in fondo alla pagina).

3) Il software libero non viene mai criptato. Il codice sorgente originale (il testo con il quale è stato scritto il software), in questi casi, è sempre disponibile per chi lo voglia studiare e modificare. Questa caratteristica permette a tutti gli utenti di conoscere come (e con quali scopi) venga scritto un programma (o anche solo poche stringhe di codice). Ciò è molto più importante se si pensa che avviene in qualsiasi momento del processo: dallo sviluppo alla distribuzione, dalla modifica alla redistribuzione. Il formato dei file rimane sempre libero e accessibile da tutti e per tutti, in qualsiasi momento.

4) Il software libero può essere modificato, condiviso, studiato, redistribuito o decompilato liberamente. Anzi, è nato proprio per questi scopi.

5) A differenza del software proprietario, nello sviluppo del software libero i programmatori detengono tutti i diritti del proprio lavoro: un programmatore di software libero contribuisce a creare una licenza libera che gli appartiene ed appartiene, potenzialmente, a tutta l’umanità. Nel software proprietario i programmatori contribuiscono a creare una licenza che può essere venduta al miglior offerente o può finire in mano ad una persona che non condivide gli ideali di partenza dei programmatori stessi e/o vede la licenza principalmente come un mezzo per guadagnare.

Se vuoi scoprire i pregi e i difetti del software proprietario (la controparte del software libero), clicca qui.

Attenzione!

Il software libero, secondo una definizione della Free Software Foundation (organizzazione che ha contribuito a far nascere il termine), si basa su quattro libertà:

  • Libertà 0: Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo. La libertà di usare un programma significa libertà per qualsiasi tipo di persona od organizzazione di utilizzarlo su qualsiasi tipo di sistema informatico, per qualsiasi tipo di attività e senza dover successivamente comunicare con lo sviluppatore o con qualche altra entità specifica. Quello che conta per questa libertà è lo scopo dell’utente, non dello sviluppatore; come utenti potete eseguire il programma per i vostri scopi; se lo ridistribuite a qualcun altro, egli è libero di eseguirlo per i propri scopi, ma non potete imporgli i vostri scopi.
  • Libertà 1: Libertà di studiare il programma e modificarlo. L’accessibilità al codice sorgente è una condizione necessaria per il software libero, altrimenti non avrebbero senso neanche la libertà 0 e la 2.
  • Libertà 2: Libertà di ridistribuire copie del programma in modo da aiutare il prossimo.
  • Libertà 3: Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio. Questa libertà comprende quella di usare e rilasciare le versioni modificate come software libero. Una licenza libera può anche permettere altri modi di distribuzione; insomma, non c’è l’obbligo che si tratti di una licenza con copyleft. Tuttavia, una licenza la quale impone che le versioni modificate non siano libere non può essere categorizzata come licenza libera.

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